| Nome comune |
Elleboro; rosa di Natale
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| Nome scientifico |
Helleborus niger
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| Altre specie |
H. foetidus; H. viridis
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| Famiglia |
Ranunculaceae
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| Foto pianta |
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| Descrizione |
Pianta erbacea perenne, spontanea nel sottobosco di pinete e in boschi
submediterranei, emana un odore acre. Diffusi anche H. foetidus ai
margini dei boschi fino oltre i 1000 m di altitudine e H. viridis
spontaneo nei luoghi cespugliosi ed erbosi dalle zone collinari fino a
quella alpina al margine dei boschi. Spesso l'elleboro è coltivato come
ornamentale e per la produzione di fiori recisi. |
| Fusto |
Prima strisciante poi eretto fino a 30-40 cm, lignificato alla base,
con un rizoma corto e ingrossato di colore nerastro, ricco di radici. |
| Foglie |
Basali, verde scuro, grandi, coriacee e persistenti, lungamente
picciolate (10-30 cm) e 7-9 segmenti ognuno da oblungo-cuneato a
lanceolato, con margine seghettato. |
| Fiori |
Ermafroditi, riuniti in scapi fiorali terminali, formati da sepali con
aspetto petaloide, di colore bianco, rosa o rosso porpora. |
| Frutti |
Secchi (follicoli), rigonfi di circa 2 cm con rostro terminale.
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| Stagione fioritura |
Marzo; aprile
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| Stagione frutti |
Estate
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| Effetto avverso |
Tossicità alta
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| Parte |
Fusto; foglie; fiori; frutti
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| Organo bersaglio |
Apparato digerente; apparato neurologico
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| Modalità |
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| Sintomi o Effetti |
Vomito; convulsioni; delirio
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